Via “Beatrice” alla cresta dell'avancorpo della II spalla.

 

Difficoltà  max IV+  dislivello 330 metri, sviluppo 570 metri circa

Materiale impiegato: chiodi, friends, cordini.

               

Accesso:
dalla Val Maone: all'altezza del sassone (quota 1600 ±) prendere a sinistra per balze erbose verso una zona di grandi massi, risalire gli sfasciumi provenienti dal Vallone dei Ginepri quindi traversare a sinistra (faccia a monte) in direzione del Canale del Tesoro Nascosto. Giunti in prossimità del primo salto di roccia, dove il canale termina s'intravede un caratteristico diedro:

E' possibile anche raggiungere l'attacco dal Sentiero Ventricini.
Dalla Madonnina percorrere il sentiero Ventricini fino a costeggiare la base della Seconda Spalla, scendere nel Canale del Tesoro Nascosto, superare il punto in cui le scalette e i cavi conducono verso la Forcella del Belvedere e percorrere il Canale fino a dove termina la parete di sinistra.
 

In ambiente isolato e grandioso, la cresta offre una salita di ampio respiro, facile ma divertente, su roccia tutto sommato buona, in molti punti ottima. L'impegno non è da sottovalutare.

Negli ultimi metri della parete si apre un canale, con un camino alla base e sopra erboso.
Abbiamo lasciato un ometto all'attacco. (è possibile anche salire il diedro immediatamente successivo risalendo il canale, su roccia migliore e difficoltà simili)

L1 - 60 mt.

Salire nel camino quindi spostarsi a destra (IV-) continuando nel canale fino a dove diventa nuovamente camino, salire sulla placca alla destra di questa (IV) fino ad uscire in cresta. Continuare su questa, verso sinistra, fino ad entrare in un canale erboso ripido. Dove questo è chiuso da pareti strapiombanti possibilità di sosta (scomoda) su spuntone e friend.
(il tiro è 60 metri esatti, attenzione allo scorrimento delle corde)

L2 - 50 mt
Scendere due metri dalla sosta e salire la paretina di sinistra, obliquando (IV+) verso una zona di roccia più chiara (distacchi recenti) con sopra grosse lame oblique.
Lasciato cordino su sasso incastrato.
Aggirare le lame (è possibile uscire con maggiori difficoltà ma le lame appaiono instabili) traversando a sinistra (esposto sul canale), quindi salire dritti (ristabilimento delicato su erba ma ben proteggibile) verso una paretina a lamoni obliqui. Salirla verso sinistra (III) quindi a destra su un pulpito erboso. Ci si trova ora sul versante orografico sinistro della cresta.
Sosta comoda su due chiodi lasciati.

L3 - 35 mt roccia ottima
Salire dritti in direzione di un evidente diedro fessurato appoggiato (IV), al termine traversare a destra usando la fessura rovescia. Quindi per rocce più facili continuare su cresta fino ad un grosso masso dove si sosta in un comodo balcone affacciato sul canale.

L4 - 60 mt
Si prosegue sulla cresta tenendosi ora sul filo ora alla destra, su roccia ottima, con difficoltà max II sosta su spuntone.

L5 - 60 mt
Ancora sulla cresta, in direzione di una area punta (II+) oltre la quale si scende facilmente ad una selletta erbosa. Sosta su clessidre alla base di una bella placca.

L6 - 60 mt
E' possibile salire per placca o per un diedro accennato sulla sinistra, con difficoltà simili (III+ max). Al termine della paretina si entra in un canale erboso dove si sosta su spuntone.

L7 - 40 mt
Su pendio erboso e roccette (I) fino alla base di un risalto. Sosta su scaglia, cordone lasciato.

A questo punto è possibile aggirare l'ultimo il risalto sulla destra (faccia a monte) per cengette e crestine. E' facile ma in alcuni punti esposto. Ove si presentano due opportunità scegliere sempre la cengia più alta. Lasciati comunque ometti.
Si esce sotto un enorme masso fessurato.


Oppure


L8 - 50 mt

Su dritti prima per placca poi leggermente a sinistra su diedrino uscendo su un pulpito erboso. (IV+) Scendere un poco e traversare per alcuni metri a sinistra, passando sopra un grosso buco formato da un masso incastrato. Salire un diedrino obliquo a sinistra fino ad un grosso masso dove si sosta (ch lasciato e spuntone)

L9 - 35 mt
Dritti sopra il chiodo verso un diedrino fessurato giallo (III+) traversare a sinistra aggirando lo spigolo ed entrando in un canalino. Seguirlo fino ad uscire in cresta, continuare fino ad una selletta erbosa. Sosta su masso.
 

L10 - 55 mt
Dritti su e poi subito cresta (molto aerea ed affilata ma ben ammanigliata) ora a destra ora a sinistra del filo, quindi ancora su fino ad un evidente intaglio. Sosta su cordone lasciato.

L11 - doppia
Doppia di 20 metri quindi salire 15 metri su roccia facile fino ad un cordino giallo su clessidra dove si sosta.


L12 55 mt
Salire il diedrino su roccia ottima (III) fino ad un muretto, (passo IV) uscire e per rocce miste a erba si arriva alla forcella del belvedere, dove, sulla sinistra (faccia a monte) è possibile fare sosta su un masso con diverse clessidre. (cordone lasciato)


Sviluppo: 570 mt.
 

Discesa per il sentiero Ventricini.