Nonostante la verticalità sempre presente, la roccia - spesso nera e marmorea - è appigliatissima, sana e ben proteggibile ovunque (pochi i ch. intermedi in via), rendendo le difficoltà sempre inferiori al V, ad eccezione degli ultimi due tiri, che richiedono entrambi, in partenza, alcuni passaggi atletici (ma ben appigliati) rispettivamente di VI- e V+ (chiodi in posto sui passi obbligati).

Accesso agevole dal Rif. Carestiato, percorrendo il breve e ripido canale detritico sulla sx (salendo) della placconata dove sale la Ferrata Costantini. In caso di cordate impegnate sulla ferrata, tenersi sulla sx del canale : pericolo sassi (30’ dal rifugio all’attacco).
 

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