Gruppo del Gran Sasso d’Italia – III Spalla del Corno Piccolo (q.2190) – Parete SSO

 

Via “Erbalife”  aperta il 1° luglio 2006

 

Apritori :      Bruno Vitale e Paolo Bongianni;

Bruno Moretti e Marco Zitti

 

280 m - Diff. IV+ con 1 pass. VI- obbl. alla L6 oppure 1 pass. V+ alla L6 bis - NDA

 

Prima ripetizione R.Buzza ti, Massimo Serri, Andrea Trivisonno 8 luglio 2006

 

 

ACCESSO :

 

- dalla Val Maone: superate le sorgenti del Rio Arno, giunti all’inizio della grande piana erbosa sovrastata dalla Grotta dell’Oro, lasciare il sentiero appena prima del sassone (quota 1600 ca.) e salire a sinistra (E) per balze erbose con pendenza crescente, verso una zona di grandi massi, risalendo prati e sfasciumi su terreno libero, in direzione dell’avancorpo O della seconda spalla. Giunti a q.1850 ca., traversare a sinistra (N) in direzione del Canale del Tesoro Nascosto, che scende tra la Terza Spalla e l’avancorpo O della Seconda.
Raggiunto lo sbocco inferiore del canale, farvi accesso lasciando sulla propria sx un risalto roccioso con un’evidente macchia bianca di frana ben visibile a pochi metri da terra (appena al di sopra dell’attacco della via “Caro prezzo ha la libertà”). Giunti all’altezza della macchia bianca, si risalgono circa 40m contornando le rocce della III Spalla, sino all’attacco della via, posto su un catino erboso, sotto una rampa grigia obliqua da sx verso dx  (q.1910 ca. - 1 h 30'/1h 45’ circa da Prati di Tivo).


- dal Sentiero Ventricini: dalla Madonnina, percorrere il sentiero Ventricini fino alla Forcella del Canale del Tesoro Nascosto. Scendere nel Canale, lasciare sulla sx (scendendo) le scalette e i cavi del Sentiero Ventricini, che conduce alla Forcella del Belvedere e proseguire nel fondo detritico, oppure sui ripidi pendii sulla dx (orografica), scendendo l’intero canale fino a dove termina la parete di sinistra (avancorpo O della Seconda Spalla). Traversare brevemente sulla destra, fermandosi  alla base di un catino erboso da cui sale una rampa grigia con andamento sx-dx (guardando la terza spalla), 50/60m al di sopra dello sbocco del Canale del Tesoro Nascosto.


RELAZIONE :
L’attacco
è 40/50m al di sopra dello sbocco inferiore del canale, alla base di un risalto roccioso caratterizzato, sulla sx, da una placconata di roccia compatta e slavata, e sulla dx, da rocce più articolate e appoggiate. Su queste ultime rocce, la via attacca lungo una rampa grigia obliqua da sx verso dx.

 
L1 45 m – III, passaggi di IV+
Seguire la rampa con andamento sx-dx per ca, 20m, quindi superare un risalto verticale e poi traversare ancora a dx orizzontalm. per 20 m ca. sino alla S1, a dx di una fascia strapiombante

 

L2 40 m – IV+
Salire il risalto strapiombante dapprima traversando dalla S1 a sx  per 2-3m, poi salendo direttamente su roccia articolata, proseguendo un po’ in obliquo a sx e poi verticalm. su placche (ch. lasciato), sino a sx di una bella placconata bianca soprastante un canale erboso


L3 40 m – IV+
Dalla sosta traversare 1m a dx e attaccare la liscia placca compatta, proseguendo in obliquo verso dx lungo una placca, evitando le zolle erbose che la contornano. Giunti a un terrazzo erboso soprastante la placconata, obliquare verso dx e poi attraversarlo in verticale dove è più breve, per proseguire verticalm. su altre placche appoggiate, contornate a dx (salendo) da un canale erboso. Giunti all’altezza di un caratteristico gendarme squadrato e strapiombante di ca. 30m, traversare alla base di esso e sostare.


L4 35 m – IV+
Traversare orizzontalm. ancora a dx , ai piedi del gendarme sino a raggiungere un bel muro verticale e articolato sulla dx (ch. lasciato). Dal chiodo, salire verticalm. su roccia verticale, ma appigliata e fessurata, sino in cima al gendarme, e fare sosta dopo pochi metri.


L5 55 m - III
Proseguire dritti su salti rocciosi e su placche di ottimo calcare a lame, giungendo sul sommo di un pilastro staccato dalla parete, appena sotto la liscia placconata terminale. Superare la sella e proseguire ancora 10 m circa, sino a un terrazzino alla base della placca liscia terminale (S5 su clessidre con cordone nero lasciato)

 
L6 40 m – 1 pass. VI-, poi IV+ (B.Moretti e M.Zitti)
Dalla sosta, attaccare direttamente la placca compatta e improteggibile (VI-) giungendo, dopo ca. 6 m a una netta fessura orizz. (camalot da 2 a 3,5), superarla verticalm. e proseguire su roccia splendida sempre più appoggiata, seguendo la dx dello spigolo, sino a un terrazzo poco sotto la dx (salendo) di un gendarme.

oppure

L6 bis 40 m –  V, poi IV+ (B.Vitale e P.Bongianni)
Fare sosta circa 6/7 m più in basso della S5, nel canale erboso che scende sulla dx  (guardando la parete). Da lì attaccare la placca che presenta una caratteristica fessura a virgola, seguendola e proseguendo poi tenendosi sempre 5/6 m sulla dx della L6, sino alla S6.

 

L7 30 m – II+
Salire sul gendarme e proseguire per la placca appoggiata a rigole che conduce in vetta.

DISCESA:
Percorrendo dapprima la cresta in direz. Est, aggirando un primo gendarme sulla dx, poi digradando leggermente sulla sx, traversare a mezza costa sui ripidi prati sovrastanti il Vallone dell’Inferno di Rio Arno, restando appena al di sotto della linea di cresta e raggiungendo, con difficoltà minime (attenzione ai sassi mobili), il sentiero Ventricini poco sotto la parete N della Seconda Spalla.

 

in giallo la discesa dal Canale del Tesoro Nascosto
in rosso "Caro prezzo ha la libertà"
in celeste "Erbalife" in blu L6 bis

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