sempre visto da Buzz
la notte sembra procedere tranquilla, con gran sollievo dei
camperisti assiepati sul piazzale, che ormai disperavano di poter
chiudere occhio.
Almeno a me lo sembra, ma, fra tutti gli sdraiati in batteria al
SIGET così non è. Il casermone di cemento infatti, ha la
prerogativa di amplificare i rumori e basta che uno, uno solo, fra
tutti i dormienti, russi, per infastidire tutti gli altri!!!
Si mormora, ma io non c'ero quindi non potrei giurarlo, che
Allofull russasse come un contrabbasso disturbando ahimè tutte le
gentili ospiti del benemerito Albergo SIGET
Nella foto, al risveglio vediamo Zyon, sERE(forse)
e La Gatta, (di spalle). Che in simile compagnia Allofull
sia stato capace solo di russare... bè, lascio a chi legge le
considerazioni del caso...
|
Il Camerata Uliacci all'alba,
viene sorpreso dall'occhio indiscreto di un paparazzo in
tipica maschia postura. |
In breve, la possente macchina organizzativa del raduno si mette
in movimento.
Le donne del niusgrup sono minute e
molto femminili ma di fronte ai tavoli imbanditi per la
colazione diventano veri gheopardi.
Heidi e sERE ci danno dentro... sotto lo sguardo
di Tommy. |
|
|
Allofull aspetta il suo turno
o ha già spolverato la sua parte?
Sotto: il Topocane in incognito mangia come un orso a
primavera... Zyon e Ragnux... pure. |
|
|
La giornata si preannuncia faticosa! Si formano le cordate
e le destinazioni.
Uli, Allofull, Booo sulla via delle clessidre (max IV+ da
proteggere)
Ragnux, JB, Zyon su cavallo pazzo (6b+ spittata)
Kluge, Enea - serE, Tommy - Topocane e Heidi sul Vecchiaccio (max
5c/A0) una cordata dopo la'ltra.
|
Nella foto: tutto il gruppo di
niusgruppari marcia compatto verso le vie della seconda spalla
sud, scendendo nel Canale del Tesoro Nascosto |
|
Cordate niusgruppare... una impegna
la via del Vecchiaccio (sx) un'altra è sulla contigua
"Cavallo pazzo" |
|
Il gruppo del Vecchiaccio, in basso
da sx: Tommy, Heidi, Kluge, Sere; sopra Enea e il Topocane. |
E io? grrrr non so dove e con chi andare...
così preso da accoppiare gli altri mi sono dimenticato di me!
Il problema lo risolve Booo il quale svegliatosi tardi, chiama che
è in netto ritardo. A quel punto Uliano e Allofull mi propongono di
andare insieme e io penso alla via della Virgola, sulla prima
spalla.
Intanto arrivano alla spicciolata altri radunisti...
Norbert, Elena, Gianluca, Andrea62 partono per la cima del Corno
Grande; Mapan, Greg, Tatsuya (o come diavolo si chiama), e gli altri
del gruppo escursionisti partono per il Corno Piccolo.
I gruppi partono ognuno per proprio conto, (foto e relazioni
saranno linkate quando arriveranno), io, uliano e allofull arriviamo
in breve sotto la prima spalla.
Perdiamo un pò di tempo nell'individuare il canalone dal quale
parte la via e alla fine, ingannato da una sosta che si intravedeva
in alto e dalla relazione che parlava di andare a sinistra, prendo
per una lunga fessura.
Il primo tiro dovrebbe essere di III, ma... sarà perché sono
freddo o perché la roccia si sgretola sotto i piedi (figuriamoci
gli appigli) il tiro mi fa penare.
Cominciamo bene...!, penso.
La sosta è 3 metri a sinistra della fessura che termina contro uno
strapiombo, dove c'è piantato un bel cuneo metallico. Recupero i
secondi e intanto mi guardo attorno.
Sono sempre più sicuro di aver cannato clamorosamente l'attacco.
Questo non era III innanzitutto, e fra quello che vedo attorno non
c'è certamente una rampa di II verso destra, come dovrebbe! (in
realtà studiando poi le relazioni dovrei aver preso il primo tiro
di Saludos Amigos V)
Questa via continua verso l'alto ed è perlomeno IV+ o V.
Ci consultiamo. Salire è fuori discussione. O ci si cala o si
traversa a destra per riprendere la via giusta.
Solo che traversare vuol dire uscire su una placca improteggibile,
per alcuni metri bella liscia.
Studio la situazione e penso si possa fare.
Per prima cosa attrezzo con un cordino recuperabile i 3 metri
dalla sosta alla fessura, quindi esco sulla placca. Dopo un metro
trovo un buco in cui appoggiare un cliff. Mi ci appendo e studio la
situazione. Sposto i piedi, trovo una ruga per una mano, e riesco
spostare il cliff un metro avanti. Piano piano guadagno metri e
arrivo in una zona di roccia più movimentata. Salgo e trovo
un posto comodo per mettere un chiodo e dar modo ai secondi di
seguirmi senza pendolare pericolosamente.
Tutto ok. In breve siamo alla sosta che precede la famosa rampa
di II grado. Da qui in poi la via in effetti è intuibilissima e fin
troppo facile.
Quando siamo sotto la fessura a forma di virgola, che da il nome
alla via, nubi minacciose ci avvolgono e i tuoni in avvicinamento
non fanno presagire nulla di buono. Allora decidiamo di uscire su
un'altra via, la Fantoni-Modena. 2 lunghi tiri di III anziché IV+ e
un uscita più bassa che ci consentirà di saltare una doppia.
Mentre salgo lungo la fessura, mi accorgo che sulla cima della
seconda spalla le cordate di Kluge e gli altri stanno uscendo
dalle vie. Enea da lì ci scatta una foto:
panoramica (con altra
cordata)
e
particolare
Quindi scendiamo lungo la via Attenti alle Clessidre e in breve
siamo alla base, dove Allofull da il colpo di grazia alla sua
caviglia.
Uliano stoicamente si carica del suo zaino e lo porta per tutto il
tratto delle roccette, fino al sentiero Ventricini. Prendiamo
qualche goccia di pioggia ma niente di più. In realtà potevamo
anche finire la via, sapendolo.
Al Campo Base troviamo tutti allo Chalet (locale molto
simpatico), a darci dentro di arrosticini (spiedini di carne
d'agnello tipici della zona) birra e, naturalmente, vino... e qui
scatta la solidarietà fra niusgruppari, infatti, vedendo i nostri
amici così duramente impegnati, anche se stanchi non ci tiriamo
indietro e ci assumiamo le nostre responsabilità.
Qualcuno però non gliela fa... e crolla dove
capita...
come Tommy ad esempio, buttato come un sacco di stracci fra un
sedile e l'altro, esposto al pubblico ludibrio e divertimento.
Allo chalet intento gnuno racconta le sue mirabolanti
avventure... sentieri di II diventano l'Hilary Step, ... sembra un
raduno di pescatori....
L'avventura più grande secondo me è quella di Eleonora, che per
arrivare al raduno è partita sola in macchina da Pisa, traversando
mezza italia per strade statali, e si prepara a dormire in auto.
Grande Ele! Peccato le poche ore insieme...
Mano mano che tutti tornano alla base si avvicina l'ora della
grande cena! E ogni occasione è buona per brindare!
In breve, fra un cazzeggio e l'altro, si formano le cordate (oops
le macchine) e si va.
Il posto è carino, il vino sembra, pure...
un capo della della tavolata: in primo piano a sx, Heidi, Tommy,
Allofull, LaGatta; a destra dal basso: ragnux, zyon, JB, Ele.
l'altro lato... (tutti girati e non so i nomi...) (spero
in altre foto)
|
La stanchezza comincia a mietere le prime
vittime (o sarà l'effetto dei ripetuti brindisi?) qualcuno
crolla miseramente sul tavolo.
Verrà portato via insieme agli avanzi dalle cameriere. |
C'è chi è sveglio e non comunque un bello
spettacolo! Ma le cameriere si sono ben guardate da
portarli via, purtroppo (uli e booo). |
|
Finisce
nuovamente come la sera precedente
ma il dio dei radunati ci protegge e arriviamo
sani e salvi ai posti per dormire.
L'affluenza al SIGET stanotte è incredibile! Mai
vista tanta gente dormire in quel posto. Ci saranno almeno 20
persone, sembra uno sbarco di clandestini.
Il topocane invidioso delle mie comodità riesce a
bucarmi il materassino, poi, pentitosi, mostra una rara efficienza
riparandolo seduta stante. Peccato che l'efficienza fosse solo
apparente... in breve mi ritroverò con il sedere per terra! Grrrr
topocane, questa me la pagherai!
|