Traversata del gruppo con salita alla Forchetta del Calderone (per il canale Gualerzi) e alla Vetta Occidentale (per la Via Direttissima)
Rientro al rifugio Franchetti per la Via Normale del Corno Grande, il Passo del Cannone e la Sella dei Due Corni. (Escursione impegnativa)
Difficolta': EEA (piu' tratti di via alpinistica con passaggi di II e III-).
Dislivello tot. in salita: 750 circa (dal rif. Franchetti)
Dislivello tot. in discesa: 750 circa Ore tot. dell'escursione (circa 7-8)


Salita: ---------------
Si parte dal rif. Franchetti (m.2433), si segue il sentiero che in circa 15 min. porta alla Sella dei Due Corni (m.2547) con bellissima vista sulle pareti delle Fiamme di Pietra.
Si prende il sentiero che si dirige a sinistra per il Passo del Cannone, ma dopo circa 150 metri di dislivello, all'altezza di un evidente bivio ben segnalato, si piega a sinistra in direzione della conca del ghiacciaio del Calderone che si raggiunge per tracce di sentiero, comunque ben segnalate (m.2680).

Dalla conca del ghiacciaio ci si porta verso il suo bordo sinistro (della parte a valle), e si raggiunge la rampa obliqua che da sinistra a destra porta alla Forchetta Gualerzi, che divide il Torrione Cambi dalla Vetta Centrale del Corno Grande. Obliquando e salendo su terrazzoni successivi, si entra nel canale, si arrampica un po' sul suo fondo e un po' sul bordo destro, fino a raggiungere il bordo della grande terrazza obliqua esposta sul ghiacciaio che, verso destra, taglia tutto il versante Ovest del Torrione Cambi (qui occorre fare molta attenzione perche' l'imbocco della terrazza, al di la' di un pilastrino, non e' immediatamente visibile).

Si abbandona il canale e si raggiunge la terrazza che si attraversa da sinistra verso destra (da un capo all'altro), fino a raggiungere lo sbocco di un canalino che arriva in questa zona dal ghiacciaio e che confluisce alla Forchetta del Calderone. Si abbandona la terrazza e si scende qualche metro in questo canale per risalirlo per 4-5 metri fino a raggiungere la Forchetta del Calderone (m.2790).
Bellissima vista sulle cime del gruppo centrale del Corno Grande, del Corno Piccolo e sul ghiacciaio (che si trova piu' in basso di 100 metri a strapiombo).

Si scende sul versante meridionale costeggiando le rocce del Torrione Cambi (faccia a valle: a sinistra), facendo attenzione di non scendere nel canale piu' evidente che raggiunge direttamente la forcella.

Sempre costeggiando le pareti si entra in un canalino, che si discende qualche metro con qualche passo delicato. Poi lo si abbandona per costeggiare a sinistra le pareti del
Torrione Cambi.

Si sale poco oltre ad un forcellino ostruito da massi. Si varca questo passaggio e si continua a rasentare la parete di sinistra, per scendere nel sinistro di due canalini, arrampicando in alcuni punti su paretine poco esposte.
Si raggiunge cosi' il sentiero che porta al Bivacco Bafile (che si puo' raggiungere in pochi minuti seguendo le tracce a sinistra e salendo uno sperone di roccia dove e' ubicato
a quota 2669 m.).

Il percorso proposto piega invece a destra, contorna alcuni spigoli della parete sud del Torrione Cambi ed entra nella grandiosa "Comba" ghiaiosa che si trova a meta' altezza delle pareti meridionali della Vetta Occidentale del Corno Grande (ben visibile da Campo Imperatore).

Si attraversa tutta la Comba (da sinistra a destra), si raggiunge una parete attrezzata con cavi e corde fisse, si risale la paretina utilizzando le protezioni esistenti e si raggiunge uno sperone conosciuto come "il Belvedere" (2600 m. circa) che fa da bordo alla Comba.
Da questo punto in poi si procede verso destra su paretine non attrezzate fino a raggiungere una cengia che e' in parte attrezzata con corde fisse, spuntoni e con una piccola scaletta. Dopo una lunga attraversata, a volte delicata per gli strapiombi che si attraversano, si raggiunge una piccola Sella sulla parete sud della Vetta Occidentale, proprio dove c'e' un bivio con il sentiero che sale da Campo Imperatore (ben visibile da questo punto cosi' come tutta la catena meridionale del Gran Sasso).

Il sentiero che sale da Campo Imperatore, appena superato il "Sassone", incrocia il bivio con il sentiero per il Bivacco Bafile (dal quale siamo pervenuti) e con l'attacco della Via Direttissima alla Vetta Occidentale (circa 2600 m.).
Si piega a destra e si inizia la salita della Via Direttissima. Si superano canalini e paretine (alcuni passaggi di I e II) e, con una arrampicata divertente e facile, si raggiunge la maggiore vetta dell'Appennino: la Vetta Occidentale del Corno Grande (2912 m.). Grandissima e bellissima vista su tutta la catena.

Discesa: -------------------- Dalla sommita' della Vetta Occidentale, si prende il sentiero di cresta (verso destra) della Via Normale e, dopo una traversata della sua Anticima e una discesa su molti tornanti colmi di sfasciumi, si raggiunge un bivio ben evidenziato. Se si prosegue in discesa a sinistra, si continua sulla Via Normale verso Campo Imperatore.

Se invece si piega a destra (inizialmente in leggera salita, poi in discesa) si va in direzione del Corno Piccolo e del rif. Franchetti. A questo bivio quindi occorre girare a destra e procedere verso il Corno Piccolo.

Lungo un buon sentiero segnalato, si raggiunge in breve il Passo del Cannone (m.2679) che apre il panorama e la strada verso il Corno Piccolo, il Vallone delle Cornacchie e il rif. Franchetti.

Si supera il Passo e si continua a seguire il sentiero che diventa ben presto roccioso. Avvalendosi di tratti con corde fisse, si raggiunge quindi la cresta che collega il Corno Grande al Corno Piccolo e quindi la Sella dei Due Corni (m.2547).

Da qui in breve si torna al rif. Franchetti.