Salita alla Vetta Occidentale del Corno Grande per la Via Normale. Discesa per la "Direttissima"
Rientro al rif. Franchetti per la Sella del Brecciaio, il Passo del Cannone e la Sella dei Due Corni.

(Escursione piuttosto lunga)

Difficolta': EE (alcuni tratti un po' impegnativi durante la discesa nel canale della "Via Direttissima")
Dislivello tot. in salita: 500 m. circa (dal rif. Franchetti) + 260 m. circa per risalire dal versante aquilano (2400 m. c.) al Passo del Cannone(2679 m.)
Dislivello tot. in discesa: 750 circa
Ore tot. dell'escursione (circa 5-6) dal Rif. Franchetti
Ore tot. dell'escursione (circa 6-7) dalla stazione alta della seggiovia (m.2015)(in questo caso il dislivello tot. in salita diventa di circa 1200 m.)
Ore tot. dell'escursione (circa 7-8) dalla Piana del Laghetto (1650 m.)(in questo caso il dislivello tot. in salita diventa di circa 1500 m.)
Ore tot. dell'escursione (circa 8-9) da Prati di Tivo (m.1450)(in questo caso il dislivello in salita diventa di circa 1700 m.)

Salita: ---------------
Per questa escursione si puo' partire a piedi da: Prati di Tivo (m.1450), dalla Piana del Laghetto (m. 1650 c.), oppure dalla stazione alta della seggiovia (m. 2015 c.) dopo aver utilizzato la stessa seggiovia da Prati di Tivo.

Dalla stazione alta della seggiovia (m. 2015), si raggiunge il rif. Franchetti (m. 2433) in circa 1 ora (o qualcosa in piu' se si e' molto carichi).
Se si parte dalla Piana del Laghetto, si raggiunge il rif. Franchetti in circa 1 ora e 45 min (anche qui dipende dal carico sulle spalle). Se si parte a piedi da Prati di Tivo (m. 1450) si raggiunge il rif. Franchetti in circa 2 ore e 30 min.
E' bene pero' non utilizzare questa ultima opzione, specie se si e' molto carichi.
Qui viene consigliato l'uso della seggiovia.

Raggiunto il rif. Franchetti, si depositano nei vari posti letto assegnati, il bagaglio superfluo e le corde o altri attrezzi da arrampicata.

Con lo zaino piu' leggero possibile e dopo una piccola sosta al rifugio per bere qualcosa di caldo o di fresco a piacere, si e' pronti per l'escursione proposta.

Si parte dal rif. Franchetti (m. 2433), si segue il sentiero che in circa 15 min. porta alla Sella dei Due Corni (m. 2547) con bellissima vista sulle pareti delle Fiamme di Pietra.
Si prende il sentiero che si dirige a sinistra per il Passo del Cannone fino a raggiungere il bivio (ben segnalato) per la deviazione verso il ghiacciaio del Calderone, dopo circa 150 metri di dislivello.
Si piega a destra e si prosegue verso il Passo del Cannone. Si superano roccette, tornantini, a volte con l'aiuto di corde fisse e pioli.
Si raggiunge così  il Passo del Cannone (m. 2679) che permette di passare, gradatamente, nel versante aquilano della montagna e di avvicinarsi alla Via Normale della Vetta Occidentale del Corno Grande.

Per un sentiero roccioso e su cengette si raggiunge, in leggera discesa, il bivio con il sentiero della "Via Normale" che proviene da Campo Imperatore. Girando a sinistra e in forte salita, si segue questo sentiero fino a raggiungere la cresta dell'Anticima NO della Vetta Occidentale.
Il sentiero prosegue verso destra lungo questa cresta in falso piano e si avvicina sempre di più alla cima principale.

Dopo aver raggiunto l'innesto della cresta sud-ovest ed il bivio con il sentiero che la percorre, si raggiunge in breve la sommita' della Vetta Occidentale del Corno Grande (m. 2912). Bellissima vista su tutte le montagne del gruppo.

Discesa: --------------------
Dalla sommità della Vetta Occidentale, si scende verso sud, inizialmente su tracce di sentiero tra grandi sfasciumi, guidati dai triangoli verdi che indicano il percorso della Via Direttissima.
La "Via Direttissima" e' un ripido canale che rappresenta una via veloce di discesa per arrampicatori ed escursionisti che hanno raggiunto questa cima arrampicando o per altro sentiero.
Questo canale viene salito anche in inverno (con piccozza e ramponi) da moltissimi escursionisti. E' un percorso classico molto divertente ed interessante.
Qui proponiamo la sua discesa.

Seguendo i segnali verdi, si scavalcano speroni e spigoli, si scendono molti canali, a volte utilizzando anche le mani, ma normalmente non c'e' mai bisogno di fare sicurezza con corde. (Il discorso e' diverso in presenza di neve e ghiaccio).
Dopo circa 300 metri di discesa di paretine, canali, risalti ed alcuni sfasciumi, si raggiunge lo sbocco del canale proprio al bivio (circa 2600 m.) col sentiero che raggiunge il Bivacco Bafile in una spettacolare traversata del versante sud di questa montagna (targhetta metallica sul bivio).
Si continua a scendere lungo il sentiero in direzione di Campo Imperatore (ormai ben visibile da questa zona) scegliendo una delle varie diramazioni o tracce che si allargano su un conoide di sfasciumi presente proprio attorno e sotto un ben conosciuto enorme sasso: il "Sassone" (m. 2570).

Si continua a scendere e si raggiunge la Sella di Corno Grande (m. 2421): uno piccolo spiazzo che offre un vasto panorama sul Corno Grande e sulla catena meridionale.

Non si prosegue piu' lungo il sentiero principale che porterebbe l'escursionista alla Sella di Monte Aquila (m. 2335) e quindi a Campo Imperatore, ma si deve piegare più a destra, senza seguire un sentiero ma piuttosto dossi erbosi che scendono verso il sentiero della Via Normale che, dalla Sella di Monte Aquila, transita più  in basso per poi risalire alla Sella del Brecciaio.

Senza perdere troppa quota, si bordeggia a destra calandosi quel tanto che basta per raggiungere il sentiero della Via Normale. Raggiunto questo sentiero, lo si segue riprendendo quota con diversi tornanti, fino a raggiungere la Sella del Brecciaio (m.2506).

Sulla Sella, piccola sosta per ammirare tutto il panorama del versante aquilano (verso Campo Imperatore) e poi si continua a camminare sempre sul sentiero della Via Normale, fino a raggiungere la Conca degli Invalidi e quindi il bivio tra la Via Normale e il Passo del Cannone (a m. 2650 circa). In questo punto si e' praticamente chiusa l'ampia escursione "a cerchio" qui proposta.

Si procede verso il Passo del Cannone (m.2679) che si raggiunge in breve tempo. Da qui si segue a ritroso il percorso dell'andata, scendendo canalini, roccette e tornantini (con l'aiuto di qualche spezzone di corda fissa), fino a raggiungere la cresta rocciosa che collega il Corno Grande al Corno Piccolo. Su un sentiero in mezzo a sfasciumi, si raggiunge la Sella dei Due Corni (m.2547) e quindi si torna al rif. Franchetti.