Al Franchetti per il Ventricini, la Normale del Corno Piccolo e la Danesi (in discesa)
Difficolta': EEA
Dislivello: 725 m. (dall'attacco)
Ore di salita 3.15 - 3.45 
Ore di discesa (circa 1 ora)

Salita: ---------------
da Prati di Tivo (1450) si sale alla Madonnina con la seggiovia.

Se non si vuole utilizzare l'impianto (o fosse chiuso) è possibile raggiungere la Madonnina prendendo la strada, prima asfaltata poi bianca, che arriva alla Sella di Cima Alta (1650 m). Da qui parcheggiando e risalendo a destra lungo un crestone erboso molto panoramico, il sentiero, molto evidente, raggiunge la stazione superiore della funivia in circa 1 ora.

Il sentiero prosegue verso le rocce del Corno Piccolo.
Dopo aver salito circa 50 metri di dislivello si incontra il bivio che preso a sinistra porta al rif. Franchetti per il vallone delle cornacchie mentre a destra, prima in salita poi semipianeggiante, costeggia tutto il ripido versante nord del Corno Piccolo.

Prendiamo appunto a destra e, attraversati alcuni canali, si arriva sotto la Prima Spalla.  Il sentiero piega a sinistra, scende di alcuni metri in un ampio anfiteatro roccioso e risale ad una evidente cresta dove inizia il sentiero PierPaolo Ventricini (0,45 m dalla madonnina).

A sinistra è evidente il canale Bonacossa, che divide la parete sud della prima spalla dalle chiare placconate della Seconda Spalla, dove partono diverse vie di roccia.

Oltre la cresta si scende, (corda fissa) nel Canale del Tesoro Nascosto. Lo si discende di circa 100 metri e poi (scalette) si risale una paretina che immette in un canale che conduce (scalette e cavi) alla Forcella del Belvedere (2200 m).

Anche lungo questo canale e alla forcella dipartono risalendo le assolate placche sud della Seconda Spalla, diverse vie di roccia.

Si continua scendendo e risalendo diversi canali, spesso aiutati da corde fisse, fino ad entrare nel vallone dei Ginepri (non cercate Ginepri perchè non ve ne sono), risalire (ancora corde fisse) fino ad un canale ghiaioso che scende da sinistra.

E? evidente a questo punto (2400 m) l'indicazione "via Normale Corno Piccolo" .

Risalire il canale verso sinistra, scavalcandone un altro, scendere un canalone roccioso e risalirlo fino ad una forcella, Continuare a traversare, superare un'altro canale e grandi massi arrotondati fino a raggiungere la Cresta Ovest, all'altezza della sommità delle Spalle.

Quindi piegare a destra, lungo una facile cresta rocciosa (ometti) tenendosi a sinistra di una lunga spaccatura fino alla vetta (2655 m)

Discesa.
Dalla cima si percorre nuovamente la cresta ovest per circa 70 metri, poi si piega a sinistra ad una forcelletta, (corda fissa). Seguire la cresta Sud tenendosi ora  sinistra ora a destra (bolli rossi).

Tra enormi blocchi di roccia si scende (corda fissa) un tratto esposto sul Vallone delle Cornacchie fino ad una forcella. Ora alcune scalette e corde fisse aiutano la discesa.

Le rocce diventano più facili e si scende in un canale ghiaioso, si risale un forcellino e si torna nel vallone dei Ginepri.

Risalirlo seguendo un ripido sentiero che passando sotto due guglie (Campanile Livia e Punta dei Due) porta alla Sella dei due Corni (2547 m)

Scendere al di là, nel Vallone delle Cornacchie e in 15 minuti al rif. Franchetti.

NB. Tutte le attrezzature del Sentiero Ventricini e della Ferrata Danesi sono state ristrutturate nel 2001. Quindi sono in perfetto stato.

Il sentiero Ventricini non presenta mai forte esposizione ed è sempre ben protetto. La ferrata Danesi sale incassata fra le rocce (divertente il passaggio nel buco sotto il masso incastrato...) e presenta un breve tratto esposto di alcuni metri in alto, sulla Cresta Sud.