|
Ricordo di questa escursione il timore
per un paio di scarpe nuove da testare su 1600 mt di dsl (dalla
valgrisanche); la solitudine nelle prime ore di salita per poi la
processione dei ragazzi "portatori di mattoni" impegnati a
costruire il nuovo rif. Scavarda; la neve molle e il ghiaccio durissimo
che le piccozze non riuscivano a scalfire dell'ultimo tratto di salita. E
poi la solitudine in vetta, io e anna. La vista sul Bianco e tutti 4000
della zona. Le nuvole compatte che cercavano di
entrare sulla piana del ghiacciaio e non ci riuscivano, respinte dal
gradiente termico. E poi la discesa lunghissima... addolcita da una luce
magica nella verde valle ove i muli del rifugio godevano della loro
giornata di riposo. La stanchezza alla sera, e la soddisfazione della
giornata.
|
|