Gran Sasso – I Spalla
del Corno Piccolo
Via “SPIGOLO DELLE
GUIDE”
L. D’Angelo – E. De Luca
- 11.9.1978
250m autonomi più 200
circa (via Virgola e pendio sommitale) – V e VI, passaggi di VI+
Itinerario impegnativo e di
stampo classico che si snoda lungo lo spigolo NO della I Spalla per lo più sul
versante del Canale Bonacossa, per poi confluire sulla S1 della via della
Virgola, sulla parete Nord, proseguendo fino in cima per quest’ultima.
Normale dotazione, numerosi
chiodi in via, soste attrezzate (o integrabili) e su spuntoni. Utili cordini,
dadi e friends fino al 2 BD.
Relazione tecnica :
-
risalire l’evidente rampa-diedro sulla sx
(guardando) dell’imbocco del Canale Bonacossa, tenendosi un po’ nel fondo
del diedro, un po’ sulla sua faccia sx (35m, IV+, S1 su chiodi)
-
salire sul lato dx del diedro per una bella
e facile placca fessurata che porta a una forcella sul versante Bonacossa
(15m, IV, S2 su masso integrabile con friend)
-
dalla forcella risalire per l’evidente
diedro-rampa obliquo sx-dx fino ad un terrazzo con una sosta (saltarla)
situata appena sotto il passo chiave. Risalire il seguente breve
diedro-fessura liscio e verticale, che all’altezza di un dado incastrato con
cordino, va superato (VI+) spostandosi sulla destra e raggiungendo una sosta
pochi m sopra (30m, V- , poi VI- con 1 pass.VI+, S3 su chiodi)
-
appena dopo la sosta, sempre per splendida
fessura sx-dx si sale aggirando la base di uno spigolo strapiombante
(delicato, VI) e si prosegue in verticale per la fessura aggettante (chiodi,
VI) fino ad uscirne grazie ad una ottima fessura orizzontale obliqua,
seguendola stavolta da dx verso sx, e che con un breve salto atletico,
conduce, traversando verso sx (dado incastrato), sulla facile cresta NO
(30m, VI continuo, S4 su ch. integrabile)
-
risalire in direz. Sud per le facili placche
appoggiate sulla sx dello spigolo, in direzione del grande e tozzo gendarme
che si affaccia sul canale bonacossa, a metà parete, facendo sosta sotto di
esso (45m, III; S5 su spuntoni)
-
aggirare sulla dx il gendarme, salendo
brevemente alla forcelletta esposta che si affaccia sul canale bonacossa e
scendendo poi 6-7 m in arrampicata per poi prendere una facile cengia che da
sx a dx (faccia alla parete) conduce in pochi metri al terrazzo sospeso
sottostante la parete Ovest della I spalla, sotto il salto finale (25m, II
in discesa, S6 su clessidra)
-
risalire camminando brevemente per il canale
in direz. est, lasciandosi sulla dx la rampa-canale che risale obliquamente
sx-dx la parete ovest (da cui attaccano le parti alte delle vie "aldilà del
bene e del male", "nubi d’oriente", "filo d’arianna", ecc.), dirigendosi invece
nel canalino che conduce alla forcella dove attacca la parte alta della via
"Meridionalizziamoci". Circa 10m sotto la forcella, sullo spigolo arrotondato
del suo lato dx (salendo), si nota una fessura strapiombante con 1 ch. a
pochi m da terra (non utilizzarlo). Si attacca invece sulla placca appena
2-3 m più sotto e a dx della fessura, salendo (delicato) per pochi metri
fino a riprendere la fessura predetta pochi m più in alto (ch.), quindi si
traversa decisamente a dx su placca (VI) per prendere un’altra fessura, più
netta, seguendola fino a dove si sdoppia (chiodi). Si prende la fessura di
dx, che con diff. in crescendo (passo di VI+ in corrispondenza di un friend
incastrato), obliquando poi per placca verso dx, conduce alla sosta (25m, VI
con pass.VI+; S7 su 3 ch. e 1 spit) .
Dalla biforcazione, la
fessura di sx è invece percorsa dalla var. Di Federico (molto impegnativa).
-
dalla S7 proseguire in verticale per la
fessura che, dopo un altro passo delicato (VI+) diventa meno verticale,
conducendo dapprima alla sosta (da saltare) di Meridionalizziamoci, posta
sotto un pilastrino quasi sul filo dello spigolo. Lasciandosi sulla sx
questa sosta, si prosegue ancora 7-8 m in verticale (roccia non ottima)
saltando infine il filo dello spigolo e facendo sosta appena dietro, sul
versante Nord (35m, VI con 1 pass. VI+, poi V; sosta su 1 ch. integrabile
con friends)
-
traversare orizz. verso sx (sulla verticale,
prosegue l’ultimo tiro della via Meridionalizziamoci) per confluire dopo
7-8m nel facile camino-diedro della virgola, nel quale si trova la sosta
dopo circa 20m (30m, III, S9 su chiodi)
-
(Virgola) salire ancora per 15m nel
diedro-camino (chiodi), aggirando poi con traversata breve verso dx uno
spigolo, per entrare nel facile diedrino di uscita (in comune anche con
Meridionalizziamoci) che conduce fuori dalle difficoltà, sui pendii
appoggiati finali (40m, IV+, S10 su chiodi – attenzione ai sassi mobili)
-
risalire circa 150m su terreno appoggiato,
tra placche e canali, slegati o in conserva stretta (attenzione ai sassi),
prima a destra poi obliquando lungamente verso sx, per raggiungere la cima
della I Spalla
Discesa : doppie
attrezzate da 60m sulla parete NE per la Via delle Clessidre (3 su catena e la
quarta su clessidra) oppure a piedi per il versante SO (via normale da S) che
porta sotto la Sella dei Due Corni, o ancora per il versante N (Canale di Mezzo
o Canale Sivitilli) fino al Sentiero Ventricini, o ancora per la Ferrata Danesi
(risalendo alla Cima del Corno Piccolo) che conduce alla Sella dei Due Corni.