Di che si meravigliano?

In una intervista alla BBC il broker indipendente Alessio Rastani, che non si capisce se sia inglese con nome italiano, spagnolo o italiano, ma non importa, fa alcune scioccanti  dichiarazioni:

“I politici non governano il mondo, è Goldman-Sachs a governarlo”: il broker indipendente Alessio Rastani ha lasciato senza parole gli intervistatori della BBC, aggiungendo in diretta che “in un meno di un anno spariranno i risparmi di milioni di persone, senza che né mercati né governi possano farci nulla”

Qui il video, di seguito l’intervista tradotta:

“… Ci sarà un crollo economico e sarà molto duro, perché adesso i mercati sono dominati dalla paura. Gli investitori, il “grande denaro”, il “denaro intelligente”, le istituzioni, non credono a questo piano di salvataggio. Sanno che il mercato è morto, sanno che il mercato dei valori è finito, non sono affatto preoccupati dall’euro, stanno muovendo il loro denaro su posizioni più sicure come i buoni del tesoro americani, i buoni a 30 anni, il dollaro americano, non funzionerà”
Giornalista: “Sentiamo continuamente che tutto quello che i politici hanno proposto finora è stato abbastanza impreciso, è vero? Potrebbe dirci esattamente cosa farebbe felici gli investitori? Cosa li farebbe sentire più sicuri?”
“E’ una domanda difficile. Personalmente credo che non importa. Io sono un operatore finanziario, non mi preoccupa la crisi, se vedo un’opportunità di fare denaro, la seguo. Per cui per la maggior parte dei brokers non è questo il punto. Noi non ci preoccupiamo di come sistemare l’economia o di come si supererà questa situazione. Il nostro lavoro e fare soldi e io personalmente ho sognato questo momento negli ultimi tre anni. Devo confessarlo, ogni notte vado a dormire sognando un’altra recessione, un altro momento come questo. Perché c’è molta gente che non lo ricorda, però la depressione degli anni 30 non è stata solo il crollo dei mercati. C’era gente preparata a fare soldi con quel crollo. E io credo che questo lo può fare chiunque, non solo un’èlite. Chiunque può fare soldi con questo, è un’opportunità. Quando il mercato crolla, quando l’euro e le grandi Borse crollano, se sai cosa fare, se hai il piano corretto davanti, puoi fare una barca di soldi: per esempio, con una strategia di hedge funds o investendo nel debito sovrano, cose come questa”
Giornalista: “Se può vedere le persone che sono qui con me, vedrà che sono rimaste a bocca aperta ascoltando quello che dice. La ringraziamo per il candore, ma questo non ci aiuta e non aiuta neanche l’Eurozona”
“Ascolti, a tutti quelli che ci stanno ascoltando. Questa crisi è come un cancro. Se aspettano e aspettano senza fare niente, questo cancro continuerà a crescere e sarà troppo tardi. Quello che dovrebbero fare è prepararsi. Questo non è il momento di credere che i governi sistemeranno le cose. Loro non governano il mondo. Goldman Sachs governa il mondo. E a Goldman Sachs non importa questo pacchetto di misure di salvataggio e neanche importa ai grandi fondi di investimento. Guardi, io voglio aiutare le persone e la gente può guadagnare soldi da questo, non solo i brokers, quello che devono fare è imparare a fare soldi in un mercato in caduta, la prima cosa che devono fare è proteggere i loro investimenti, proteggere quello che hanno, perché la mia previsione è che in meno di 12 mesi i risparmi di milioni di persone spariranno e sarà solo l’inizio. Per cui il mio consiglio è preparatevi e agite adesso. Il maggiore rischio che correte adesso è non agire”.

L’intervista ha suscitato commenti in molti paesi d’europa. Dire che un broker sogna la recessione, che porta disoccupazione e impoverimento per milioni di persone, non ne fa una figura dall’alto profilo morale. Eppure bisogna essere degli ipocriti fatti e finiti per indignarsi: l’etica del denaro è questa. Quando mai i mercati si muovono secondo principi morali? Quando mai si pongono il problema dell’impoverimento o dell’affamamento di miliardi di persone?

E’ la conseguenza del liberismo. Se ti sta bene che il mercato sia una giungla che si autoregola è necessariamente il più forte e il più adattato che impone le sue leggi.

Goldman Sachs è uno dei più potenti, se non il più potente, gruppo finanziario del mondo.  Ne ho scritto, e non sono il solo, più volte.  Mi autocito: Quando cito la Goldman Sachs non penso a dei cattivi che si siedono attorno ad un tavolo e stendono piani per dominare il mondo. In parte perchè il mondo lo dominano già. Penso a meccanismi regolati da leggi di mercato, in cui o mangi o vieni mangiato e tendi a diventare sempre più grosso, perché più grosso sei e meno possibilità hanno gli altri di mangiarti. Penso a giochi di alleanze e di ricatti per perseguire questo scopo. Penso ad azioni e reazioni a catena consapevolmente e inconsapevolmente messe in moto. Sono forze che operano su scala planetaria. Uomini in grado di influenzare i destini di stati e governi. Sono scontri fra titani che giocano talmente alto che noi non riusciamo nemmeno a cogliere la portata reale dei loro movimenti. Ne vediamo le conseguenze e pensiamo dipenda da altro. Ricostruire è difficile, sicuramente si hanno grosse lacune, si ipotizza e si prendono cantonate. E tuttavia esistono fatti che parlano chiaro. A volte basta collegarli fra loro. Non si avranno forse prove che avrebbero valore in un’aula di giustizia, ma elementi di verità politica.

I politici sono schiavi del potere e del denaro. Non fanno leggi contro i signori del denaro. Se qualcuno ci prova smette di fare il politico, visto che basta favorire il suo avversario più malleabile, dotandolo di mezzi finanziari quanto occorre. Dopo anni di questo andazzo sono le banche, quelle che governano il mondo.

E’ scioccante questa dichiarazione?

Ma se abbiamo avuto tutta una serie di uomini Goldman Sachs al potere in Italia: Prodi, Padoa Schioppa, Draghi, Monti… e compagnia cantante…

Il broker perseguirà i suoi interessi anche in questa intervista, certo. Sa che i mercati possono essere influenzati anche da dichiarazioni come questa, può averci guadagnato semplicemente prevedendo il rimbalzo per sue dichiarazioni. Ma questo è il mercato. Che c’è da meravigliarsi?

Ma su una cosa ha sicuramente ragione: nei prossimi mesi verranno prosciugati i risparmi di milioni di persone. Anzi, stà già accadendo. Io francamente di questo particolare aspetto me ne frego visto che risparmi investiti non ne ho, né in titoli né in borsa. E chi farà soldi in questo precipitare della crisi sarà ovviamente chi ha capacità e margini per manovrarla, dettando i tempi della stessa, ovvero Goldman Sachs, ma non solo.

Quale politica potrebbe togliere il potere a questa gente? Non c’è un potere del genere all’orizzonte.

Questi farebbero soldi pure in una guerra nucleare globale.

 

Edit: sembra che il trader non sia in realtà un trader:

Il Telegraph oggi scrive che non c’è traccia di alcuna licenza da parte della Financial Services Authority né di un impiego di Rastani alla City. Che lavora da casa, abitazione non proprio di lusso a South London per giunta di proprietà della sua fidanzata. E che dopo quattro anni di trading il suo conto corrente è in rosso di oltre 10sterline.

Non proprio un curriculum da guru dei mercati. Infatti stupisce che sia arrivato agli schermi della paludata ed autorevole Bbc. “Sono solo uno che ama ricevere attenzione, non un trader. Amo parlare in pubblico, per me giocare in borsa è un hobby, non un mestiere. E comunque mi ha cercato la Bbc, non io loro” confessa il diretto interessato al giornale inglese.

Certo, il look in giacca e cravatta era quello d’ordinanza da City londinese. E qualcuno, non ultimo un blog sul Wall Street Journal, sostiene che le cose che ha detto non sono poi così assurde. Nel suo sito, Leading trader, si definisce uno speaker di professione ed un operatore di borsa esperto. Ma alla fine anche Forbes, che a botta calda gli aveva dedicato una lunga intervista, conviene con il Telegraph. “Era solo in cerca d’attenzione”.

E la cosa è tutta da ridere perchè sembra veramente la favola di quello che grida “ma il re è nudo” o, meglio ancora, ricordate il bellissimo film “Oltre il giardino” l’ultimo film di Peter Sellers, dove fa Chance Giardiniere?

5 Risposte a “Di che si meravigliano?”

  1. infatti sembra che sia tutta una bufala quella dei sogni…
    mentre il resto mi sembra assai vicino alla realtà…

  2. Mi viene da pensare “fortuna che gli italiani sono attaccati al mattone e all’investimento tangibile”.
    In ogni caso per la prima volta nella mia vita mi ritrovo senza grano in saccoccia… paradossalmente proprio ora che ho cominciato a “lavorare” facendo la professione per cui ho studiato. Se “lavorare” può dirsi una situazione in cui ti è riconosciuto un miserrimo rimborso spese!
    Rimpiango l’università, con la borsa di studio almeno campavo!!!
    va beh.
    Mi chiedo se supereremo mai la fase del capitalismo, mi chiedo quando arriverà la prossima rivoluzione economica e sociale. Mi chiedo quale sia il nostro grado di sopportazione e se sia sopportazione o mera acquiescenza.
    bah

  3. Si avevo letto quell’articolo, anzi credo proprio me lo avessi segnalato proprio tu!
    Si a volte penso anche io che siamo nella fase di superamento del capitalismo, ma … come te non so cosa ci aspetta fuori dalla padella… la brace o una trasformazione positiva.
    Ai posteri l’ardua sentenza!

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