Nucleare, altri soldi da far girare

Leggo l’intervista a Veronesi su La Stampa

http://www3.lastampa.it/politica/sezioni/articolo/lstp/391438/

«Spiegherò ai cittadini che si può fare in sicurezza e che non è giusto avere paura»
LUCA UBALDESCHI

Vista con gli occhi di Umberto Veronesi, la questione del ritorno all’atomo è estremamente semplice. «Senza il nucleare l’Italiamuore. Tra 50 anni finirà il petrolio, tra 80-100 il carbone, seguito poi dal gas. Altre fonti non saranno sufficienti a fornire l’energia di cui abbiamo bisogno. Il risultato? Non avremo la luce, non potremo far funzionare i computer o i frigoriferi e neppure far viaggiare i treni. Se lo immagina?». Se questa è la (apocalittica) premessa, non è difficile capire perché il medico più famoso d’Italia, a 85 anni, abbia deciso di abbandonare il Senato e accettare la presidenza dell’Agenzia per la sicurezza nucleare. L’incarico – c’è da scommetterci – porterà con sé una cospicua dote di polemiche, ma Veronesi non ha dubbi che il piano possa realizzarsi senza pericoli per le persone e l’ambiente.

Professore, recenti sondaggi dicono che la maggioranza degli italiani è contraria al nucleare. Non la preoccupa andare controcorrente?
«No, anzi, la conflittualità mi stimola. Sono abituato ad affrontare problemi scabrosi. L’importante è essere sicuro che la scelta che faccio sia moralmente corretta».

E in questo caso lo è?
«Assolutamente sì. Come oncologo conosco molto bene le radiazioni e i modi per proteggere i pazienti.Voglio dedicare i prossimi anni ad assicurare i cittadini che non corrono rischi».

E poi continua, se vi interessa andate a leggerla…

Quello che a me fa incazzare è che in questo paese, che pure vive il paradosso di zoccole che da ministre pontificano sulla prostituzione, di cocainomani che fanno leggi contro la droga, di criminali che parlano di legalità, di puttanieri che difendono la famiglia…

nessuno trovi strano che un ex-oncologo 85 enne possa essere il garante verso i cittadini di argomenti dei quali non capisce un cazzo.

Veronesi, quanti soldi ti danno – ancora – per stare lì a fare da paravento sfruttando una nomea di integrità costruita ad arte?

Non ti basta? Non è ora che ti godi i nipoti e tutti i soldi che hai accumulato con una carriera da barone?

Sul nucleare, perché NO, segnalo un bell’articolo, chiaro, netto, senza fronzoli:

http://gifh.wordpress.com/2011/01/30/nucleare-un-futuro-da-precario/

5 Risposte a “Nucleare, altri soldi da far girare”

  1. Beh…se pensa di dedicare i prossimi anni a rassicurare i cittadini non ne convincerà molti, visto la sua “giovane età”, ma battute a parte e incazzature comprese,se uno la pensa diversamente mi pare giusto che lo possa dichiarare.
    Ho appena sentito un dato inquietante, che attualmente il fabbisogno energetico risolto con il nucleare è solo il 7% del totale…e quante centrali bisognerebbe costruire per aumentare questa percentuale?

  2. Ognuno ha diritto di dire la sua su ogni argomento, fosse la vita su marte come l’esistenza dei lupi mannari. Tuttavia quando uno parla a titolo ufficiale come presidente della commissione sulla sicurezza nucleare sarebbe apprezzabile che parlasse con cognizione di causa.
    Non siamo nel campo del soggettivo, de gustibus non est disputandum… e le parole di Veronesi lì valgono quanto quelle della Sora Maria al mercato del pesce.
    Solo che la Sora Maria qand’anche dicesse una sacrosanta verità nessuno la fila… ma se parla Veronesi allora le sue parole si propagano sui media e acquisiscono ben altro valore.

  3. purtroppo, a questo mondo è sempre più alto il numero delle persone che parla di svariate materie, oserei dire discetta, pontifica, senza averne la benchè minima competenza;

    quello che mi stupisce tanto è che nella fattispecie sia un signore di 85 anni, assolutamente titolato come medico oncologo, ma non come conoscitore delle problematiche della gestione delle centrali nucleari e dello smaltimento delle scorie radioattive;

    devo concludere dicendo che il vizio di parlare di tutto e di mettere bocca su tutto sia ormai dilagato anche verso strati della popolazione che, in teoria, vuoi per l’età, vuoi per l’esperienza di vita che dovrebbero avere maturato, ritenevo immuni.

    se è così, ci vorranno molti anni prima che questo paese si possa risollevare dignitosamente…

    e scusate il pessimismo.

  4. Ma guarda un po’…

    http://www.agoravox.it/Nucleare-il-conflitto-di-interesse.html

    Umberto Veronesi ha un notevole conflitto di interesse che lo riguarda.

    Se andiamo a visitare gli sponsor della sua Fondazione nella pagina internet, alla lettera “S” c’è la Siram, del gruppo Dalkia. Nel sito della Dalkia (QUI) è ben spiegato l’azionariato: e così si scopre che Dalkia è per il il 66% di Veolia Environment e per il 34% di Edf, Electricitè de France(QUI), che gestisce il nucleare francese ed ora è già partner del nucleare italiano con Enel.

    In altre parole, il 34% dei finanziamenti della Siram alla fondazione Veronesi provengono dall’Edf, la stessa che Veronesi in quanto presidente dell’Agenzia dovrebbe controllare.

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