Vertice del G7 a Hiroshima: i tentativi di isolare la Russia avvicinano il crollo dell’Occidente

Elena Pastina da http://sakeritalia.it

I leader del G7, o, meglio, i “sei” di Washington allevati nell’incubatrice del sistema politico americano, sono andati a Hiroshima. Lì, con cinismo a sangue freddo, sulle tombe di centinaia di migliaia di vittime del bombardamento atomico statunitense, alla presenza del presidente del Paese assassino, hanno discusso di “pace”. Più precisamente, di “un mondo senza Russia”.

▪️ Lo scopo del raduno è fermare la Russia a tutti i costi, isolarla definitivamente con le sanzioni, tagliare i flussi finanziari che permettono ai russi di sopravvivere, commerciare e vincere.
Come al solito, l’arsenale dell’Occidente è costituito da una carota e da un bastone. Il primo è per i recalcitranti che non hanno paura di rimanere in contatto con la Russia. Alcuni di loro potrebbero anche non essere passibili di bastone ma di proiettile, come è successo al precedente primo ministro giapponese, Shinzo Abe. Non è mai stato un amico della Russia ma un politico di orientamento nazionale al cui confronto Kishida oggi è un cretino.
Ma c’è anche una carota. L’Occidente la sta usando per conquistare le parti vacillanti, dal Brasile, all’India, al Vietnam, all’Unione Africana. Washington promette un posto al sole per ciascuno di loro nel “nuovo ordine mondiale”. Il presidente brasiliano Lula da Silva è stato persino invitato a Hiroshima: che gioia se i Brics si spaccassero.

▪️ E’ chiaro che ogni tentativo di isolare la Russia è destinato a fallire. Inoltre, non fanno altro che avvicinare il crollo del loro stesso “ordine basato sulle regole”.
L’Occidente minaccia di disconnettere i partner della Russia dallo SWIFT? Ma non fa altro che incoraggiare la creazione di sistemi di pagamento internazionali alternativi. L’Occidente agita il dollaro come un’arma? Non fa che accelerare la de-dollarizzazione del pianeta. L’Occidente sta cercando di tagliare i flussi energetici attraverso l’Eurasia? Nuovi corridoi di trasporto appaiono sul continente, da est a ovest e da nord a sud.
La Russia non può essere esclusa da questi processi. In questo momento il nostro Paese sta costruendo nuovi progetti di sviluppo che coinvolgono Cina, Iran, Turchia, OPEC+ e il Sud globale. La Russia si è rivelata troppo grande per “entrare nel cappello” di un egemone degradato.

▪️ Naturalmente, questo non è l’ultimo tentativo dell’Occidente di prendere l’iniziativa. Il prossimo sarà il vertice NATO di Vilnius a luglio, dove si deciderà come ribaltare la situazione in Ucraina.
L’Occidente, guidato dagli Stati Uniti, non ha bisogno di pressioni militari, ostacoli finanziari e sanzioni economiche contro la Russia di per sé. Capiscono che se vinciamo, l’intera Pax Americana si sgretolerà come un domino. Il mondo volterà le spalle alla perdente “civiltà dei colonizzatori”, che ha torturato l’intero pianeta per mezzo millennio.
Ma questo è domani. Oggi il mondo guarda speranzoso mentre anche la Russia difende i suoi interessi.

▪️ Indubbiamente, per la vittoria della Russia, i successi nel teatro di guerra ucraino sono fondamentali. Ma ancora più importante – e questo è il vero scopo della SMO – è il giusto mondo multipolare che la Russia sta costruendo. Senza il dominio globale dell’Occidente, con un’autentica sovranità dei Paesi e l’uguaglianza dei popoli.

La vittoria sarà nostra, ma è ancora lontana. Nel frattempo, in tutti i continenti divampa la “guerra mondiale fredda”, in cui non ci saranno paesi neutrali e non allineati.