Questa, è la rivoluzione civile.

Il post precedente, “voterò M5S” mi è piaciuto e l’ho condiviso. E’ lo spirito, quello che sento molto vicino a me, a prescindere dalle analisi che possa fare.

Il movimento 5 stelle è qualcosa di completamente nuovo. Grillo ha il merito enorme di aver catalizzato attorno a sé questo qualcosa che già esisteva ma che era disperso, e perso. E’ questa enorme novità che sfugge alla maggior parte dei commentatori. E di conseguenza, anche a molta opinione pubblica,  formata da questi commentatori.

Il cambiamento profondo di cui questa società ha assoluta necessità per non crollare, non sembra sia possibile se non tramite qualcosa di radicalmente esterno a quello che esiste. E non è ipotizzabile che questa classe dirigente possa essere artefice della propria nemesi. Che la comprenda, la giustifichi e la capisca.

Infatti ha per il Grillo sguardi e parole come se fosse un alieno.

Ed è assolutamente pazzesco questo, perché dimostra quanto si sia perso il senso delle proporzioni in questo paese.

Se si ascolta un comizio di Beppe Grillo si sentono enumerare una dietro l’altra centinaia di situazioni assurde di questo paese. Sono cose che sono tutte assolutamente vere. Ma sono solo una piccola parte, e la gente lo sa, delle migliaia di notizie di scandali, impunità, ruberie, ladrocini, sopraffazioni, malcostume, mala politica, mala amministrazione, che ormai da troppo tempo affligge la nostra società.

La gente lo sa. Sono cose che sappiamo tutti. Le leggiamo ogni giorno. Siamo nauseati, schifati. E ci sentiamo impotenti, frustrati.

Grillo collega tutto questo e lo fa con passione. E con la rabbia che oggi richiede chi è lo stesso arrabbiato.

Ma non solo.

Il Movimento 5 Stelle ha dimostrato in questi anni che è possibile cambiare. Che è possibile che cittadini onesti vadano a governare e mandino a casa gli altri. Ed è possibile che quando questi cittadini onesti vanno a governare restino onesti e mantengano quello che avevano promesso.

Hanno dimostrato che è possibile uscire da quelle logiche che sembravano insuperabili. Che è possibile guardare il mondo con occhi diversi.

Grillo guarda il mondo con gli occhi della gente. Nelle sue parole c’è poca retorica e moltissimo buon senso.

Solo chi si fa un’idea di Grillo leggendo Repubblica, non lo capisce. Solo chi ha ancora da perdere, nel mandare a casa questi buffoni impresentabili, non vuole rendersene conto.

Qualche suo slogan appare ingenuo. Ma non è questo il punto.

E’ che quello che sta coagulando attorno a sé, è qualcosa che non si è mai visto. E’ la gente. Slegata da ideologie, da slogan, dal concetto di delega alla politica. E’ la gente che ha intenzione di riprendersi il paese e cacciare via questo cancro che ne ha preso la testa.

Dopodiché le capacità di governarlo verranno. Le leggi per farlo si faranno.

E’ una nuova fase costituente quello che vuole la gente.

Perché lo sappiamo tutti, non si potrà cambiare niente, se non verrà mandata a casa questa classe dirigente. E non si parla solo di politici. Ma di tutta la classe dirigente. Nei ministeri, negli uffici pubblici, negli enti, nelle fondazioni, nelle banche, nella finanza, nell’industria. Tutto quel coacervo di potere che si è preso questo paese e lo sta sfruttando a sangue.

Il Movimento 5 stelle è un movimento rivoluzionario. Nel senso più vero del termine. Solo che la sua è una rivoluzione non violenta. Ché le rivoluzioni armate fanno più male che bene e oggi come oggi sono anche abbastanza impraticabili.

Si muove e si rapporta al Potere come un movimento rivoluzionario. E la cosa grande è che la gente, gli italiani, in molti, ci si identificano. Senza ideologismi, senza bandiere. Chi parlava di italiani come popolo inetto è servito. Gli italiani ci sono eccome. Siamo stati tolleranti anche troppo a lungo. Fin quando è stato possibile. Ma oltre ad un certo limite di presa per il culo non possono pensare di poter andare. Anche manipolando la realtà come sanno e fanno, il re è sempre più nudo.

E’ la rivoluzione del buon senso. Ed è piena di cose buone. Di concetti giusti e sacrosanti.

Possono tenerlo nascosta, possono infangarla, possono coprirla di menzogne. Ma è sempre di più la gente che va a vedere, che viene coinvolta in una sorta di passaparola che non ha bisogno di televisioni, di media, di giornali, di tromboni di professione, attori e presentatori superpagati. E’ il messaggio più semplice di tutti, quello della verità.

Dietro Grillo c’è una comunità. Lo ripete sempre lui, alla gente in piazza. Ed è vero. Gli altri hanno dietro dei comitati d’affari. Grillo ha dietro la gente. La passione e la disperazione. L’entusiasmo e la rabbia.

Gli altri non sanno nemmeno cosa sia questa rabbia. Guardano l’onda che sta per travolgerli e non la capiscono.

Gli italiani che si riconosco nel Movimento 5 Stelle, sanno benissimo quello che di questo paese non gli piace.  E si sono stancati.

Ma sanno anche molto bene quello che sognano. E lo vogliono. Ora.

4 Risposte a “Questa, è la rivoluzione civile.”

  1. Reblogged this on Tracce Bianche and commented:
    Su queste questioni io e Buzz la pensiamo all’unisono. Lo ribloggo perché avrei scritto più o meno le stesse cose. L’onda sta arrivando e nemmeno Prodi sarà sufficiente.

  2. L’Italia una rivoluzione l’ha già avuta ed è finita nella 2a guerra mondiale. Allora lo scontento verso la classe politica si manifestava con le botte e lo scherno nei confronto degli oppositori, oggi solo con lo scherno ma il risultato non cambia. Stessa insofferenza verso le istituzioni, verso chi la pensa diversamente. Un programma politico che tra alcuni ottimi obiettivi manca di un disegno generale. Un leader che rimane fuori dalla mischia, non si assume responsabilità politica e non si capisce come risponderà alla richiesta di impegno che milioni di italiani gli stanno chiedendo.
    Questo mi sembra il M5S e Grillo, e non mi piace per niente.

    1. Può non piacerti, lo stato di cose attuali, e non piace nemmeno a me. Ma questo è, e non vedo alternative più istituzionali. Il sistema di potere vigente è talmente radicato e marcio – tutto – da non rendere possibile altro che un totale rinnovamento.

      Tu parli di programma politico che manca di disegno generale?
      Io guardo gli altri programmi politici ed economici che dove non sono chiaramente delle frottole impraticabili sono altrettano lacunosi e vuoti. Strano che chieda rigore e piandi fattibilità aprticolareggiati solo al M5s che pure dove è andato a governare o dove ha iniziato a contare di cose concrete ne fa.

      L’insofferenza verso chi la pensa diversamente? Ma hai per caso notato la quantità di fango che quotidianeamente viene rovesciata sul grillo e sul movimento? La tolleranza deve essere a senso unico?
      Per il danno che hanno fatto al paese questa genia di criminali già è tanto che solo di insofferenza si possa parlare. In altri tempi già avrebbero sparato.

      Rimane fuori dalla mischia?
      perchè non vuole partecipare all’assurdo teatrino dei talk show televisivi? ma dove sta scritto perdio che la politca si fa in televisione?
      si fa fra la GENTE, la politica. si va NELLA GENTE. la politica. non nei salotti. cazzo. sono tutti gli altri che non hanno più niente da dire alla gente. e la temono.

      prova a seguire un po’ il movimento 5 stelle, senza paraocchi forniti dai paradigma dei media. e vedrai la gente. nel bene e nel male certo. la gente che dice pure tante cazzate. ma la gente. con i problemi reali, con il buon senso o saggezza, chela nostra classe dirigente sembra aver perso da tempo.
      perché sono altra cosa. vivono un’altra realtà.

  3. “Non c’è altro mezzo per risolvere la crisi, dobbiamo cancellare tutto ciò che ci rattrista, stracciare il brutto dell’Italia come si straccerebbe una lettera scritta da uomini bugiardi e piena di errori, ma soprattutto piena di inganni. Quindi non ci rimane che riscrivere la storia del nostro Paese e rifarlo da capo, cioè ricostruirlo da capo, ricostruirlo fisicamente… da capo.”

    ::::

    “E’ una nuova fase costituente quello che vuole la gente.
    Perché lo sappiamo tutti, non si potrà cambiare niente, se non verrà mandata a casa questa classe dirigente. E non si parla solo di politici. Ma di tutta la classe dirigente. Nei ministeri, negli uffici pubblici, negli enti, nelle fondazioni, nelle banche, nella finanza, nell’industria. Tutto quel coacervo di potere che si è preso questo paese e lo sta sfruttando a sangue.”
    ……

    Beh è proprio vero che nella vita “mai dire mai”. Ritrovarmi in perfetta sintonia con Celentano… non me lo aspettavo di certo.

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